lunedì 9 settembre 2013

Racconto di viaggio in Provenza (agosto 2013)

Viaggiatori nel mondo: Stefania & Claudio

Si parte alla volta di Avignone dove arriviamo dopo circa sette ore con tappa a Ospedaletti in Liguria per la pausa pranzo.
Il nostro alloggio si trova in centro Avignone (hotel dell’orologio) a pochi passi dalla Piazza dell’Orologio dove dopo una doccia ristoratrice usciamo per cena e per ammirare il Palazzo dei Papi che si erge maestoso anche grazie all’illuminazione notturna.
Stanchi per il viaggio decidiamo di rientrare in hotel.
1° giorno
La nostra meta principale della giornata è la visita del Palazzo dei Papi: il più grande palazzo gotico dell’Europa dove numerosi video raccontano storia e curiosità del Palazzo. Visitiamo varie sale ma la maggior parte sono spoglie; le più belle, secondo me, sono la camera del papa che è decorata di maioliche e quella del cervo dove vi sono affreschi di scene di caccia.
Palazzo dei papi

Accanto al Palazzo si può veder la Cattedrale di Notre Dames de Doms dove nella cappella di St. Roche sono sepolti due papi.
Cattedrale notre dame de domes

A questo punto decidiamo di visitare la città con il trenino che si ferma proprio nella piazza del palazzo il quale arriva sino ai giardini dietro la cattedrale dai quali si ha una bella panoramica della città.
A conclusione della giornata decidiamo di visitare il Ponte di Benezet iniziato nel 1100 ca. dal pastorello Benezet che all’origine univa le due sponde del fiume Rodano composto da 19 arcate delle quali ne rimangono solo tre a causa dell’impetuosità del fiume sino a che non sono state costruite dighe che rallentano il suo scorrere.
Ponte di Benezet

Rientriamo in hotel e alla sera usciamo per cena e visitiamo il centro storico di Villeneuve les Avignon dominato dalla Torre di Filippo il bello.
Cena al ristorante Les jardin de la livree dove abbiamo mangiato in un bel giardino dei gustosi piatti a base di pesce e di carne e per finire una deliziosa sfoglia con frutti di bosco.
2° giorno
Dopo colazione ci dirigiamo verso Roussillon un villaggio che per il colore delle sue rocce (color ocra e tutte le sue tonalità) assomiglia al Gran Canyon dove attraverso una sentiero facciamo una passeggiata di circa 30 minuti dove possiamo vedere le tante varietà di ocra. Da non perdere inerpicarsi attraverso i suoi vicoli dove dal punto panoramico detto castrum si apre uno scenario fantastico verso nord.
canyon di Roussillon
Vista del borgo di Roussillon

Proseguiamo per raggiungere l’Abbazia di Senanque famosa perché circondata da campi di lavanda dove al nostro arrivo troviamo tante persone intente ad immortalare quel paesaggio fantastico e così facciamo anche noi dopo una breve visita all’interno della basilica che risulta essere maestosa ma essenziale.
Abbazia di Senanque

Soddisfatti delle nostre fotografie ci dirigiamo alla volta del villaggio di Apt ma ce ne andiamo quasi subito poichè dal canto nostro non ha nulla di particolare.
La prossima tappa è Coustellet; qui ci fermiamo a visitare il museo della lavanda dove attraverso un video si possono vedere la semina, la raccolta e la distillazione. Nelle sale adiacenti si possono vedere vari strumenti usati per la distillazione e i vari tipi di lavanda. Per finire ci si può fermare nella loro boutique per acquistare prodotti da loro confezionati. Vale la pena come pausa rilassante.
Nel tardo pomeriggio ci rechiamo a Fontaine de Vaucluse, fantastico villaggio posto sul fiume Sourge la cui sorgente sgorga da una cavità sotterranea sfociandovi dopo alcuni chilometri. Lungo il suo corso abbiamo visitato il Mulino a Papier dove producono la carta ancora a mano con tecniche del xv secolo ca. In questo piccolo borgo ha vissuto per circa un anno il poeta Petrarca.
in ricordo di Petrarca
... la sorgente sotterranea 

Si è ormai fatta sera e decidiamo di andare a vedere il villaggio di Gordes posto su una collina e passeggiare attraverso le sue stradine medievali. Gli fanno da cornice lussuosi hotel e ristoranti.
Villaggio di Gordes

Ceniamo in un ristorante dove propongono cucina italiana con un’ottima pizza.
Riprendiamo l’auto e rientriamo ad Avignone.
3° giorno
Oggi ci aspettano un paio di città di origine romane, tra queste iniziamo con Orange dove visitiamo: il teatro antico uno dei meglio conservati d’Europa con la facciata quasi completamente integra a rendere onore alla magnificenza del sito. Da vedere le presentazioni multimediali dei momenti migliori della storia del teatro visibili dietro quattro rientranza delle gradinate. L’arco di trionfo che celebra le vittorie di G. Cesare con le sue decorazioni dedicate ad eventi bellici, conclude la nostra visita alla cittadina.
il teatro antico
l'arco di trionfo di Orange 

Essendo ancora mattina decidiamo di andare ad Isle sur la Sourge dove assistiamo ad un variopinto e piacevole mercato sull’acqua;la cittadina è famosa per i suoi mulini un tempo azionati dal fiume stesso.
mercato sull'acqua

Dopo pranzo andiamo a veder il Pont du Gard un magnifico acquedotto su tre livelli del 20 a.c. che con i suoi 48m è il più alto degli acquedotti romani. Peccato il costo eccessivo (€18) per chi vuol visitare solo il ponte poiché nel prezzo è compreso anche una specie di parco acquatico.
Pont du Gard

La seconda città romana è Nimes dove le attrazioni da vedere sarebbero diverse ma noi optiamo per Les Arenes anfiteatro romano dove si affrontavano nelle loro battaglie e giochi i gladiatori. Oggi è ritenuto uno dei meglio conservati ed è utilizzato per le corride, non cruente, durante le feste.
teatro antico a Nimes

Ormai si è fatta ora di cena e ci dirigiamo verso Aigues Mortes una cittadina circondata da mura che inglobano dieci porte, sei torri e feritoie per le frecce. Facciamo una breve passeggiata all’interno del centro storico con, negozi, bar e ristoranti e ci fermiamo a cena apprezzando due buoni piatti di moules alla provenzale con patatine fritte. (ristorante La Pignata di Pinocchio).
ingresso alla cittadina di Aigues Mortes

4°giorno
Da oggi il nostro alloggio sarà a pochi minuti di distanza da Marsiglia precisamente ad Allauch presso l’Hotel Les cigales immerso nella campagna e gestito egregiamente da due italiani.
Ci alziamo di buona mattina e ci dirigiamo verso St. Remy de Provence una bella cittadina prettamente provenzale dove dopo una breve passeggiata lungo le botteghe artigiane, le piazzette, i vari negozi e patria dei maestri cioccolatai visitiamo il Muasoleo di ST. Paul con annessa chiesetta romanica e giardini dove venne ricoverato Van Gogh. Lì visitiamo la sua camera dove sono riprodotte parte delle 150 opere da lui realizzate in circa un anno e le lettere di illustri medici riguardo alla malattia dell’artista.
piazzetta caratteristica a St Remy
Mausoleo di St Paul 

Poco distante da St. Remy ci imbattiamo nella cittadina di Les baux de Provence, tra le più suggestive della Provenza, situata su di uno sperone di roccia dove svetta quello che rimane del Castello. La città è interamente pedonale e ci si accede attraverso la Tour de Brau oggi sede del Museo di storia di Les Buax. Merita una visita la mostra denominata Carriere de lumiere dove le immagini di quadri di pittori da Monet a Chagall vengono proiettati sulle pareti di una cava di bauxite accompagnate da un sottofondo musicale e da alternanza di luce e buio. Senz’altro non si può lasciare Les Baux senza vedere questo spettacolo.
villaggio di Le Baux de Provence
 mostra Carrier de Lumiere

Nel pomeriggio la nostra meta è Arles fondata dai romani sul fiume Rodano. Qui visse per più di un anno Van Gogh ma nessuna delle sue opere è conservata. Dopo una breve passeggiata nel centro storico parte del nostro tempo lo dedichiamo alla visita di Les Arenes (anfiteatro romano) uno dei meglio conservati in Provenza dalla cui sommità si può avere una splendida vista sulla città; proseguiamo raggiungendo il teatro antico un tempo usato come fortezza, poi come cava; oggi sono rimaste solo due colonne chiamate “le due vedove”. Prima di uscire assistiamo ad un filmato dove viene ricostruito come era all’origine il teatro. La nostra permanenza ad Arles termina con una veloce visita ai criptoportici: colonnati sotterranei adibiti a magazzini ma il costo non vale la visita.
Les Arenes
 Le due vedove

Terminiamo la serata con una toccata e fuga a Martigues un piccolo villaggio di pescatori detto anche “piccola Venezia” perché attraversata da canali.
Martigues - la Piccola Venezia

Stanchi della giornata riprendiamo l’auto e ci dirigiamo verso l’hotel dove dopo una breve doccia ci addormentiamo esausti.
5°giorno
Dopo un’abbondante colazione partiamo alla volta di Marsiglia alla quale dedichiamo l’intera giornata; è bene sapere che la città si articola intorno al porto vecchio e le maggiori attrazioni sono qui racchiuse.
il porto vecchio

Dopo breve passeggiata tra le caratteristiche vie affiancate da negozi, bar e ristoranti di vario genere, ci dirigiamo verso il Pavillon dove si possono ammirare vari spaccati della vita cittadina.
Proseguiamo quindi con la visita della Ville Charitè un tempo adibito ad ospizio per i poveri; essa si sviluppa attorno ad una cappella ed ospita ai piani superiori due musei.
cortile Ville Charite

Facciamo una pausa pranzo presso il quartiere Paniere dove ci sono localini molto caratteristici.
Nel primo pomeriggio proseguiamo la visita alla cattedrale del la Major uno splendido edificio in stile neobizantino dove al suo interno si possono ammirare favolosi pavimenti a mosaico e vetrate policrome.

cattedrale de la major

A causa della stanchezza e del caldo decidiamo di prendere il trenino che ci porta nel punto più alto della città (ca 155mt) per vedere la Basilica della Madonna della Guardia dove si ha una meravigliosa vista di Marsiglia.
vista di Marsiglia dall'alto
 Basilica della Madonna della Guardia

Rientrati in città facciamo una breve passeggiata lungo il viale della Canebiere, famoso per una canzone, poi ci dirigiamo alla macchina per raggiungere il palazzo di Longchamps con la sua spettacolare fontana.
Palazzo di Longchamps

Giunta l’ora della cena decidiamo per una sosta a Cassis (piccolo paese di pescatori sul mare) dove giungiamo dopo circa 30 minuti. Il paese è molto carino e qui ceniamo in un ristorante sul mare (la bada… credo ce ne siano di migliori). Così finisce la nostra serata….
Porto di Cassis

6° giorno
Oggi partiamo alla volta di Aix en Provence, antica capitale della Provenza e famosa per le sue fontane e luogo preferito dai vari pittori per i suoi paesaggi suggestivi.
tavolini all'aperto di Aix en Provence

Come prima cosa entriamo nell’ufficio del turismo per alcune informazioni e per acquistare il biglietto della mostra dedicata agli impressionisti a partire da Cezanne sino ai giorni nostri con Mirò, Picasso e Dalì. Lì rimaniamo per circa un’ora dove ammiriamo quadri dai quali le immagini sembrano uscire dagli stessi tanto sono realiste e intense grazie anche ai colori della Provenza e dei paesaggi che ne sono dipinti.
Una volta usciti passeggiamo lungo corso Mirabeau con una visita, solo esterna, della cattedrale dove si trova il vecchio quartiere fiancheggiato da bar e ristoranti e così optiamo per una pausa caffè al più vecchio locale: la Brasserie les deux garcons.
esterno della Cattedrale

Ci avventuriamo appena un po’ fuori dal centro per dare un’occhiata al Pavillion de Vendom uno dei più pregevoli edifici cittadini ma essendo chiuso facciamo due passi nei giardini piantumati di rare specie. Poco prima vediamo le vecchie terme romane (thermes Sextius) e lo stabilimento balneare oggi prestigioso hotel con spa.
A conclusione della giornata riprendiamo l’auto e dopo circa mezz’oretta arriviamo a St. Maximin la Ste Baume dove circondata da vigneti, domina la bella basilica di santa Maria Maddalena e dall’annesso monastero, adibito oggi a ristorante.
Al suo interno è senz’altro da veder l’organo, uno tra i più belli della Francia realizzato dal fratello di Napoleone e composto da 3000 canne.
interno Cattedrale con particolare del'organo

Ormai è ora di rientrare in hotel in attesa dell’ultimo giorno in Provenza
7° giorno
Oggi è il nostro ultimo giorno in Provenza e con calma ci attardiamo nel giardino dopo colazione, partendo poi alla volta di Salon de Provence famoso per la produzione di olive di sapone .
Il pese è dominato dal castello con annesso museo militare (vale una visita solo per gli appassionati di armi militari); a nord della città visitiamo la chiesa gotica di Sa. Laurent dove sono conservate le spoglie di Nostradamus il più famoso cittadino di Salon. Anche Salon è famosa per le sue fontane e in piazza degli alberi ci sediamo in un bar per un caffè e per ammirare la fontana Muscosa nascosta sotto il muschio che la ricopre interamente, da cui trae il suo soprannome.
ingresso castello
 fontana muscosa

Prima di andarcene visitiamo il saponificio Fabre dove si fabbrica il sapone sin dal 1900 e qui acquistiamo alcuni loro prodotti.
Nel pomeriggio facciamo una passeggiata a Laurin, un piccolo paese del Luberon e poi andiamo a visitare l’Abbazia di Sylvacane, un armonioso edificio cistercense immerso nella campagna, composto da varie sale ed affiancato dai chiostri del XIII secolo.
scorci di Lourmarin

Rientriamo in hotel per una doccia e poi usciamo a cena in un grazioso ristorante ( Les tres freres….. buono direi) per poi ritornare a dormire….
8° giorno
Ultima colazione e partenza con l’intenzione di fermarci a vedere le famose isole di Porquerolles ma il traffico tanto intenso ed i parcheggi inesistenti ci fanno desistere e dopo circa due ore ce ne torniamo sulla strada del ritorno facendo tappa a Cannes dove ceniamo e ci fermiamo a dormire essendosi fatto ormai tardi. L’indomani in tarda mattinata siamo a casa. Così finisce la nostra bella avventura in Provenza anche se un pò….tour de force…..

Stefania e Claudio

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